
Ogni anno, milioni di utenti facebook decidono di lasciare la piattaforma social più famosa al mondo. Tuttavia, le statistiche dicono che la stragrande maggioranza finisce per non cancellare il proprio profilo. Molti sentono il bisogno di mantenere la propria dimensione sociale ed informativa, altri temono di perdere contenuti preziosi: foto, video, post, commenti, conversazioni private e pubbliche, liste di contatti. Preziose collezioni di memorie e dati accumulate negli anni.
Per coloro che rientrano nella categoria dei nostalgici, ci sono una buona ed una cattiva notizia: quella buona è che esiste già da anni nel GDPR il diritto alla portabilità dei dati personali, che permettono di scaricare o trasportare i propri dati da un servizio digitale ad un altro. Quella brutta è che problematiche di tipo legale, tecnologico, economico e politico non hanno permesso a questo diritto di svolgere quel ruolo chiave che l’Unione Europea gli avrebbe conferito nello sviluppo delle politiche digitali del futuro. Questo panel individua quali sono state le principali ragioni provocatrici della “cattività” del diritto alla portabilità, quali le prospettive politiche Europee, anche in vista della proposta legislativa del Data Act, e quali soluzioni tecnologiche sono state finora proposte.
Quando
27 Settembre 2022 ore 18:00 - 31 Agosto 2023 ore 18:30
Speakers info
Tommaso Crepax

Ricercatore in diritto delle tecnologie presso LiderLab, Scuola Superiore Sant’Anna
Ricercatore in diritto delle tecnologie presso il LiderLab della Scuola Superiore Sant’Anna, Marie Curie fellow nel progetto LeADS e dottorando presso il dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale. Il suo background in “Regulation of and by technology” affonda le sue radici accademiche presso il prestigioso Tilburg Institute for Law and Technology (NL), dove si è laureato con lode, ed in cui ha in seguito lavorato come insegnante e coordinatore del programma educativo. Prima di accedere al LiderLab, Tommaso è stato ricercatore associato al Center for IP and IT law dell’universitá KU Leuven (BE) nel gruppo specializzato di “privacy engineering”. Tra le sue aree di competenza vi sono privacy, cyber-security e data protection di sistemi informatici. Ad oggi, si interessa di diritto alla portabilitá dei dati ed a come implementarlo all’interno di sistemi informatici.
Caterina Sganga

Professore Associato di Diritto Privato Comparato della Scuola Superiore Sant’Anna
Professore Associato di Diritto Privato Comparato della Scuola Superiore Sant’Anna. Prima della sua nomina in SSSA, è stata Assistente e poi Professore Associato di Giurisprudenza presso il Dipartimento di Studi Giuridici e il Dipartimento di Economia e Commercio dell’Università dell’Europa Centrale. La sua area di ricerca chiave è il diritto internazionale e comparato della proprietà intellettuale, con particolare attenzione al diritto d’autore europeo, alla PI e alle nuove tecnologie (in particolare AI e scienza dei dati), all’equilibrio tra PI e diritti umani e alla proprietà e gestione dei dati nell’era della grandi dati. Si occupa anche dell’interfaccia IP-innovazione, esaminando l’interazione tra esclusività, incentivi e accesso nelle industrie culturali e creative e nel mercato farmaceutico. È membro eletto della European Copyright Society (ECS), membro dell’European Law Institute (ELI) e membro di diverse associazioni internazionali di proprietà intellettuale e diritto (EPIP, ATRIP, ALPI). Da gennaio 2020 è coordinatrice del progetto H2020 reCreating Europe (“Rethinking digital copyright law for a culturalmente diversificata, accessibile, creativa Europa”, 2020-2022). Ha ricoperto incarichi di visiting professor presso la Maynooth University (Irlanda), il CEU, l’Europa-Kolleg dell’Università di Amburgo e l’Università di Pisa, è stata ricercatrice presso l’Information Society Project presso la Yale Law School. presso il Center for Intellectual Property Policy della McGill University (Montreal). Ha scritto “Propertizing European Copyright. History, Challenges and Opportunities” e “I beni in generale” nel Commentario al Codice Civile P.Schlesinger (Giuffré Editore). È anche avvocato presso l’Ordine degli Avvocati dello Stato Italiano e procuratore presso l’Ordine degli Avvocati dello Stato di New York.
Emanuel Weitschek

Data Scientist presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Data Scientist presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), professore a contratto con abilitazione scientifica nazionale di Big Data presso l’Università Uninettuno, editor della rivista Soft Computing e ingegnere dell’informazione iscritto all’ordine di Roma. Presso l’AGCM rappresenta le tematiche di data science, occupandosi di acquisizione, di analisi e di integrazione di dati economici, delle richieste di informazioni online, del supporto alle concentrazioni con i Geographic Information Systems, di consulenza tecnica informatica nei procedimenti istruttori, di portabilità dei dati, di ispezioni informatiche e di sperimentazione dell’applicazione del machine learning a tematiche di concorrenza e tutela del consumatore. In precedenza, ha lavorato con il gruppo di data mining dell’Istituto di Analisi dei Sistemi e Informatica Antonio Ruberti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IASI – CNR) su tematiche di machine learning. Si è laureato in ingegneria informatica e ha conseguito il dottorato di ricerca in informatica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre, dove è stato membro del gruppo di basi di dati con focus sulla progettazione e lo sviluppo di un’infrastruttura distribuita e standardizzata per i big data biomedici. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nell’ambito delle basi di dati, ed è stato responsabile scientifico di unità di lavoro. I suoi interessi di ricerca principali sono i big data, il machine learning, l’apprendimento automatico, l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati, l’informatica biomedica e l’ingegneria del software. Emanuel ha pubblicato più di 40 articoli in riviste internazionali, conferenze e rapporti tecnici. Infine, Emanuel è stato relatore in numerose conferenze internazionali, dove ha incontrato molti ricercatori e funzionari di altre autorità di concorrenza che ora collaborano con lui.